lunedì 26 gennaio 2015

Il Gobbo del Quarticciolo - l'intervista

Il gobbo del Quarticciolo e la sua banda nella Resistenza

         Massimo Recchioni e Giovanni Parrella

La Ricostruzione della vita del Gobbo, basata sull'analisi delle più disparate versioni attribuite alle sue gesta, e arricchita da racconti e testimonianze inedite di persone che lo conobbero, accompagna il lettore nella comprensione di una personalità ingenua e complessa al tempo stesso. Nella parte conclusiva si rivela un colpo di scena che conduce ad una verità storica fino ad oggi immaginabile.

La storia di un ragazzo con una lieve protuberanza sulla spalla destra poi ingagantita dalla sua fama e dalla leggenda popolare che si trovò giovanissimo tra i protagonisti della lotta delle borgate romane contro il fascismo. Dopo l'8 settembre 1943 Giuseppe Albano, il Gobbo del Quarticciolo, partecipò alla resistenza, rendendosi protagonista di azioni di grande temeriarità, fino ad essere imprigionato nella cella di via Tasso. Dopo che il 4 giugno 1944, giorno della liberazione di Roma accadde però qualcosa di inaspettato; Albano si coinvolse in imprese di criminalità comune come estorzioni, collaborazioni con la polizia e doppi giochi tra i partiti della sinistra e doppi giochi tra i partiti della sinistra e associazioni paragolpiste. Il Gobbo - che finì per credersi un potente boss della malavita e un abile manovratore - fu in realtà assai più spesso manovrato, in un gioco troppo difficile e scorretto per essere compreso da un ragazzo che, benchè considerato "il nemico pubblico numero uno" a Roma, aveva 18 anni. La Ricostruzione della vita del Gobbo, basata sull'analisi delle più disparate versioni attribuite alle sue gesta, e arricchita da racconti e testimonianze inedite di persone che lo conobbero, accompagna il lettore nella comprensione di una personalità ingenua e complessa al tempo stesso. Nella parte conclusiva si rivela un colpo di scena che conduce ad una verità storica fino ad oggi immaginabile.


 

  

 

 

 
 
 
 
 
 



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